Sei un motociclista pigro? Nessun problema, siamo in tanti a preferire un pomeriggio tranquillo in sella piuttosto che la tetra prospettiva di scomodare buona parte dei santi mentre cerchiamo di svitare il bullone che il nostro meccanico ha pensato bene di saldare per farci un dispetto…
La tentazione di lasciar perdere i controlli olio, gomme e freni è forte, lo ammettiamo, ma, guarda caso, trascurare la manutenzione della tua moto non è esattamente la scala per il Paradiso ma assomiglia più all’autostrada per l’Inferno (ogni riferimento rock è assolutamente voluto).
La manutenzione della moto è una questione di sicurezza e di prestazioni. Una moto ben tenuta è più affidabile, più efficiente, più divertente e più sicura da guidare. Inoltre, ti evita problemi, multe e in generale situazioni spiacevoli.
Eccoti una guida rapida della manutenzione minima per i motociclisti pigri che ti dice il minimo che devi per forza fare e qualche trucchetto per renderti a vita meno complicata:
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Olio Motore:
persino io che aborro completamente tutto ciò che è meccanico, ho dovuto imparare a controllare periodicamente il livello. Se la moto è nuova ci si può permettere di farlo meno frequentemente, ma più la moto accumula chilometri e anni e più tenderà, solitamente, a consumare olio… ricordo gli ultimi tempi della Aprilia Mana intorno ai 150.000 km era diventata praticamente un due tempi! Per il cambio olio e i tagliandi è buona norma tenere il programma consigliato dalla casa costruttrice e, se non siete pratici, ovviamente, affidarsi al concessionario o un buon meccanico per il cambio dell’olio…
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Ingrassaggio catena:
all’inizio era per me una pratica misteriosa e sconosciuta… e infatti le mie catena, corona e pignone non duravano molto… poi visto i chilometri che faccio, mi sono autocostretto ad imparare questa antica pratica tramandata dai saggi della moto che puoi tranquillamente apprendere cercando qualche tutorial su YouTube. Prima di tutto, se vuoi farla facile, meglio avere un cavalletto centrale o un cavalletto alzamoto su cui appoggiare la moto per far girare la ruota altrimenti diventa tutto un avanti e indietro della moto condito da abbondanti parolacce. Qualcuno consiglia di fare l’ingrassaggio ogni 500 chilometri ma, in realtà, dipende dall’uso, stradale o off road e anche dalle condizioni meteo. Personalmente faccio l’ingrassaggio quando la catena comincia ad essere un minimo secca.
Ogni tanto la catena va anche pulita e sgrassata ma, essendo a mio parere, un lavoro veramente infame, e io, da buon motociclista pigro, di solito lo faccio fare al meccanico ogni volta che gli porto la moto per fare altro o, in alternativa, pulisco la catena all’autolavaggio con la lancia ad alta pressione quando lavo la moto. Prima che tutti i puristi della manutenzione comincino ad insultarmi pesantemente tenete conto che questa è una guida per motociclisti pigri e comunque, facendo così, la prima catena dell’Africa Twin 1100 mi è durata 45.000 chilometri!
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Usura delle Gomme:
Per controllare lo stato di usura c’è una regola abbastanza semplice… quando esce la tela comincia a pensare di cambiarle! Scherzo naturalmente, le gomme vanno controllate abbastanza spesso e oggi quasi tutte le marche hanno degli indicatori di usura che sono delle barrette in rilievo che quando vanno a pari con le scanalature dove sono messe indicano che si sta