C’è un detto che recita che ogni viaggio lo vivi tre volte:
Quando lo sogni
Quando lo vivi
Quando te lo ricordi
Credo che questo detto sia particolarmente vero, almeno nel mio caso.
QUANDO LO SOGNI: Ogni viaggio importante che ho fatto l’ho prima sognato, di solito nelle fredde sere invernali di ritorno, in moto, dal lavoro piuttosto infreddolito.
Facciamo ad esempio il progetto “L’ITALIA IN MOTO SENZA AUTOSTRADE”, di questo viaggio ricordo anche la data precisa in cui ho iniziato a programmarlo… ovvero dal 6 marzo 2020 giorno in cui, tornando da un viaggio di lavoro in Emilia-Romagna e Veneto, mi sono fermato in Veneto a comprare la mia prima GoPro Hero 2018 usata da un ragazzo trovato su internet, pochi giorni dopo a quel viaggio è partito il primo lockdown e non sono riuscito neanche a provarla.
Ricorderete certo tutti che, soprattutto nel primo lock down di marzo e aprile 2020, eravamo chiusi in casa e, anche se ho continuato a lavorare in smart working, visto che la libertà di uscire era molto limitata, come tanti, ho dato libero sfogo alla fantasia, anche per non uscire completamente di testa, visto che a me, per come sono fatto, se proprio vuoi farmi del male, mi privi della libertà di uscire e mi chiudi in casa… si lo so che il governo non ce l’aveva precisamente con me… ma il risultato non cambia.
Comunque, durante il primo lockdown, forse proprio vivendo quella situazione inedita per tutti, ho maturato una incredibile voglia di libertà (che strano non riesco a capire perché 😊) e la voglia di imparare a fare motovlog in maniera non professionale ma almeno decente per le orecchie e gli occhi di chi mi guardasse.
È una cosa che d’inverno ho sempre fatto, programmando i viaggi per la primavera, ma, in questa particolarissima occasione, la mia voglia di evasione, e penso quella di tutti i motociclitsti, è letteralmente esplosa.
E devo dire che la programmazione di questo progetto mi ha anche aiutato a superare quel periodo, con un po’ più di leggerezza, in una situazione che di leggero aveva ben poco. L’altro fattore che mi ha aiutato a superare quel periodo erano i giornalieri ed abbondanti aperitivi casalinghi che mia moglie preparava appena finivamo il lavoro in smart working… di cui conservo ancora molti bei ricordi e qualche bel chilo particolarmente duro da smaltire.
QUANDO LO VIVI: faccio l’esempio del primo giro che ho fatto di questo progetto ovvero L’ITALIA IN MOTO SENZA AUTOSTRADE – CENTRO che mi ha portato dalla mia bella Vigevano fino al Gran Sasso e al Parco nazionale D’Abruzzo sempre senza utilizzare nessuna autostrada. Ricordo l’emozione della partenza in quello che è stato il mio primo viaggio così lungo completamente da solo, i dubbi se mi sarebbe piaciuto (spoiler: mi è piaciuto tantissimo) e l’emozione di partire alla mattina e arrivare stanco la sera avendo fatto per tutto il giorno una delle cose che mi piace di più fare al mondo ovvero: Guidare la moto!
QUANDO LO RICORDI: fare Editing dei propri viaggi è un lavoro in cui bisogna vare una grande pazienza e guardare e riguardare ore e ore di “girato”… a volte diventa abbastanza impegnativo soprattutto se, come me, dovete farlo la sera dopo impegnative giornate di lavoro. Ma, per fortuna, c’è anche l’altra faccia della medaglio (quella bella) in cui potete ricordare e, in parte riassaporare, tutte le sensazioni e i il piacere provato durante il viaggio. Oltre a questo c’è YOU TUBE dove puoi condividere le tue esperienze e vedere che il tuo ricordo è stato visualizzato migliaia di volte…
In realtà alcune decine di volte sono sicuramente le mie!