Se siete amanti delle due ruote e avete in programma una vacanza in Francia, fate attenzione a non dimenticare un accessorio indispensabile: i guanti. Non stiamo parlando di quelli di lana o di cotone, ma di quelli certificati CE, conformi alla normativa europea EN13594. Si tratta di una norma che dal 2016 obbliga i motociclisti e i passeggeri a indossare guanti resistenti e protettivi quando sono in sella. Chi non rispetta questa norma si espone a multe, decurtazioni di punti, problemi con l’assicurazione e responsabilità civili o penali. Ma perché la Francia ha introdotto questa misura? E quali sono le opinioni dei motociclisti al riguardo?
La norma sui guanti omologati CE: cos’è e perché è stata introdotta
La norma sui guanti omologati CE è una modifica al codice della strada francese, approvata nel 2015 e entrata in vigore nel 2016. L’obiettivo è quello di aumentare la sicurezza dei motociclisti, che sono tra i più esposti al rischio di incidenti stradali. Tra le cause principali degli incidenti ci sono la perdita di controllo del mezzo, la collisione con altri veicoli e gli ostacoli fissi. In questi casi, le mani sono tra le parti del corpo più vulnerabili e più frequentemente coinvolte nelle lesioni. Indossare guanti adeguati può fare la differenza tra una semplice escoriazione e una frattura o una mutilazione.
Le opinioni dei motociclisti: favorevoli o contrari?
La norma sui guanti omologati CE ha suscitato reazioni diverse tra i motociclisti. Da una parte, ci sono quelli che la ritengono una misura sensata e utile per la sicurezza. Questi motociclisti sostengono che i guanti siano un elemento fondamentale dell’abbigliamento da moto, che protegge non solo dalle lesioni ma anche dal freddo e dall’umidità. Inoltre, ritengono che i guanti omologati CE offrano una qualità superiore rispetto ai guanti comuni, garantendo una maggiore resistenza e comfort.
Dall’altra parte, ci sono quelli che la ritengono una limitazione alla libertà e una imposizione inutile. Questi motociclisti sostengono che i guanti siano una questione di scelta personale, che dipende dal tipo di moto, dal clima e dalle preferenze di ciascuno. Inoltre, ritengono che i guanti omologati CE siano troppo costosi, ingombranti e poco traspiranti, compromettendo la sensibilità e il piacere di guida.
L’opinione più diffusa è che la norma sui guanti omologati CE sia una norma da seguire, ma anche da migliorare. Si riconosce che la sicurezza sia una priorità e che i guanti siano un accessorio importante per prevenire le lesioni alle mani. Tuttavia, la norma viene però anche considerata troppo rigida e poco flessibile.
Personalmente, usando la moto 365 giorni l’anno sia per lavoro che per svago, l’attrezzatura e le protezioni sono diventate parte integrante del mio vestiario e non mi verrebbe mai in mente di fare un metro in moto senza le adeguate protezioni, tantomeno dei buoni guanti… mi rendo conto però che il mio uso è molto diverso da chi, ad esempio, usa lo scooter al mare per fare cinque chilometri al giorno in ciabatte e infradito, cosa che, peraltro, mi mette paura solo a vederla…
Detto questo l’approccio Francese non mi sembra sbagliato ma effettivamente tiene poco conto delle diverse tipologie di utenti delle due ruote.